LEMURI IL VISIONARIO

Non mi annoio.
Viaggio.
Chiudo gli occhi e lascio semplicemente che il buio prenda forma.

Lemuri è uno strano musicista che vive rinchiuso da “ 3034 giorni, 14 ore e 56 minuti “ nella sua stanza da “eremita urbano”, ha perso la memoria, ma non la capacità di viaggiare nel tempo tramite l’energia degli oggetti. “ Ci parlo con le cose, dedico loro del tempo”. Attraverso uno di questi viaggi, Lemuri incontra Victor, un ragazzo diverso dagli altri coetanei, ha “lo sguardo di un fuggiasco”, ma anche quello di un sognatore: sogna di girare il mondo e di lasciarsi trascinare dal flusso sempre vivo di immagini ed emozioni. Persosi tra le montagne il ragazzo incontra Magiaci, un vecchio saggio, la cui ultima missione è quella di insegnare a Victor ad ascoltare la magica musica della natura, “la porta dei sogni più profondi” attraverso la quale può lasciarsi sopraffare dalla fantasia. A questo punto Victor è pronto per iniziare il “viaggio al centro del suo cuore blu”, in modo da sincronizzare i suoi sogni, ormai privi di paure, con quelli del resto del mondo: mette nello zaino il balafon, antico strumento musicale donatogli da Magiaci, e inizia la sua avventura. Gli eventi lo porteranno a diventare Lemuri e dopo circa otto anni di clausura onirica a ritrovarsi nuovamente in Victor. Una storia che insegna ad osare e a quanto è bello perdersi, per poi ritrovarsi. Per concludere con le parole di Magiaci al giovane Victor “ La paura non è negativa di per sé. Tutte le persone veramente coraggiose hanno paura. in fondo è grazie a lei se hai veramente capito chi sei”.

Lemuri il Visionario vincitore del Premio Med Store a Musicultura 2020 per la Migliore Esibizione

Press Office